Sei mai curioso di sapere quali rarità possono trovarsi nelle tasche degli italiani? Una di queste è sicuramente la moneta da 10 Centesimi di Umberto I, coniata tra il 1893 e il 1894. Nonostante il suo valore nominale sia esiguo, questa moneta rappresenta un pezzo importante della storia numismatica italiana. Vediamo insieme le caratteristiche di questo oggetto di collezione e perché potrebbe valere molto più del suo valore facciale.
potrebbero interessarti:
- I segreti per mantenere il pane fresco e morbido: tecniche efficaci che ogni amante del buon cibo deve conoscere
- La moneta da 20 lire del 1928: il tesoro numismatico che tutti i collezionisti desiderano possedere
- Come proteggere le piante grasse dal freddo: consigli indispensabili per farle prosperare in inverno
Caratteristiche della Moneta da 10 Centesimi Umberto I
La moneta da 10 Centesimi presenta diverse peculiarità che la rendono interessante per i collezionisti. Innanzitutto, è realizzata in una lega di rame e stagno, composta da Rame 950/1000 e Stagno 50/1000. Con un diametro di 30 millimetri e un peso di 10 grammi, ha un contorno liscio che la distingue da altre monete.
Dal punto di vista estetico, il rovescio di entrambe le emissioni mostra il valore nominale “10 CENTESIMI”, seguito dall’anno di conio e circondato da rami di alloro e quercia. Questi elementi naturali simboleggiano la forza e il potere, un messaggio chiaro in un periodo storico di grande cambiamento per l’Italia.
Rispetto al dritto, qui troviamo un ritratto di profilo del Re Umberto I, caratterizzato da baffi prominenti e uno sguardo verso sinistra. La scritta “UMBERTO I RE D’ITALIA” circonda il volto reale. Le differenze tra i due anni di conio sono minime ma significative: nella versione del 1894, ad esempio, i capelli del re sono più corti e pettinati, e la firma dell’autore, Speranza, si trova in posizioni diverse rispetto alla moneta del 1893.
Valore Attuale nel Mercato dei Collezionisti
Il valore della moneta da 10 Centesimi Umberto I varia notevolmente in base allo stato di conservazione e alla Zecca di conio. Attualmente, i prezzi nel mercato numismatico sono influenzati dalla rarità e dal fascino che queste monete esercitano sui collezionisti. Ecco una panoramica dei valori attuali:
- Moneta del 1893, simbolo Zecca di Roma: FDC 180 euro, SPL 40 euro, BB 10 euro, MB 4 euro.
- Moneta del 1893, simbolo Zecca di Birmingham: FDC 80 euro, SPL 20 euro, BB 5 euro, MB 1 euro.
- Moneta del 1894, simbolo Zecca di Roma: FDC 200 euro, SPL 80 euro, BB 20 euro, MB 6 euro.
- Moneta del 1894, simbolo Zecca di Birmingham: FDC 80 euro, SPL 20 euro, BB 5 euro, MB 1 euro.
Nel 2021, una moneta in condizioni eccezionali (FDC) è stata battuta all’asta per un incredibile importo di 322 euro, a dimostrazione di quanto possa crescere il valore delle monete storiche sul mercato collezionistico. Questo dato non solo riflette l’interesse per la numismatica, ma anche il desiderio di possedere un pezzo di storia.
In sintesi, la moneta da 10 Centesimi Umberto I è più di un semplice pezzo di metallo, è un testimone di un’epoca passata. Se hai questo tipo di moneta tra i tuoi cimeli, potresti avere tra le mani un tesoro nascosto. Esplora, colleziona e, perché no, considera la possibilità di entrare nel mercato numismatico per scoprire il valore delle tue collezioni!