Hai una moneta da 20 centesimi? Potresti aver trovato un tesoro numismatico inaspettato!

Quante volte hai aperto un vecchio cassetto e hai trovato delle monete dimenticate? Tra queste, potresti imbatterti in una vera rarità: la moneta da 20 Centesimi Libertà Librata, coniata durante il regno di Vittorio Emanuele III. Ma cosa la rende così speciale? In questo articolo esploreremo le caratteristiche di questa moneta, la sua storia e il suo valore nel mercato numismatico. Sei pronto a scoprire se hai tra le mani un tesoro?

Caratteristiche della Moneta da 20 Centesimi Libertà Librata

La moneta da 20 Centesimi Libertà Librata è stata coniata per la prima volta nel 1908 e ha avuto corso fino al 1922. Durante questo periodo, sono stati prodotti esemplari ogni anno, ma con tirature variabili. Dal 1926 al 1935, inoltre, sono stati emessi alcuni pezzi speciali dedicati ai collezionisti, che oggi risultano particolarmente ricercati.

Realizzata in nichelio, questa moneta ha un diametro di 21,5 millimetri e un peso di 4 grammi. Il contorno è rigato, una caratteristica che ne aumenta l’appeal per i collezionisti. Sul dritto della moneta appare il volto dell’Italia agricola, raffigurato di profilo, mentre sulla parte opposta troviamo l’immagine della libertà librata che tiene una fiaccola. Questa iconografia riflette un periodo storico significativo e simbolico per l’Italia, rendendo la moneta non solo un oggetto di valore economico, ma anche culturale.

Valore e Domanda nel Mercato Numismatico

Determinare il valore di una moneta da 20 Centesimi Libertà Librata non è un’operazione semplice, poiché diversi fattori influenzano il prezzo. Tra questi spiccano lo stato di conservazione dell’esemplare e l’anno di conio. Ad esempio, le monete coniate dal 1908 al 1914 sono piuttosto comuni, con prezzi che possono andare da 5 a 50 euro. Tuttavia, un esemplare in Fior di Conio può arrivare a valere fino a 200 euro.

Le monete del 1919, invece, risultano meno diffuse e pertanto più preziose. Un collezionista potrebbe pagare fino a 100 euro per un esemplare in stato SPL e oltre 300 euro per un esemplare in FDC. Per le monete coniate tra il 1920 e il 1922, i prezzi si aggirano intorno agli 8 euro per le versioni comuni e circa 50 euro per quelle in FDC.

Infine, gli esemplari dedicati ai collezionisti, coniati dal 1926 al 1935, sono tra i più ambiti, grazie alla loro bassa tiratura e alla loro bellezza. Possedere uno di questi pezzi è considerato un vero vanto tra i collezionisti di monete italiane.

Se hai quindi delle monete da 20 Centesimi Libertà Librata, ti consigliamo di verificarne l’anno di conio e lo stato di conservazione. Potresti scoprire di possedere un esemplare di grande valore o semplicemente una bella moneta da tenere come ricordo.

In definitiva, la moneta da 20 Centesimi Libertà Librata rappresenta molto più di un semplice pezzo di metallo. È un simbolo di storia, cultura e valore economico che ha affascinato generazioni di collezionisti. Se sei un appassionato di numismatica o un semplice curioso, esplorare il mondo di queste monete può rivelarsi una scoperta interessante e gratificante.