Valore sorprendente delle monete da 10 Lire Aratrice: controlla i tuoi salvadanai per scoprire tesori nascosti!

Avete mai pensato a quanto possano valere le monete che giacciono nei vostri salvadanai? In particolare, la moneta da 10 Lire Aratrice, coniata tra il 1910 e il 1912, ha suscitato l’interesse di molti collezionisti. Questo articolo esplorerà la storia, le caratteristiche e il valore attuale di questa preziosa moneta, per aiutarvi a capire se potrebbe valere la pena di darci un’occhiata.

Caratteristiche della Moneta da 10 Lire Aratrice

La moneta da 10 Lire Aratrice è un esemplare affascinante e altamente ricercato. Realizzata in oro 900/1000, presenta un diametro di 19,5 millimetri e un peso di 3,22 grammi. La sua bellezza è accentuata da un contorno rigato che aggiunge un tocco di eleganza al suo design.

Il dritto della moneta mostra il profilo di Vittorio Emanuele III, il quale indossa un’uniforme e guarda verso sinistra. Intorno a lui, la scritta “VITTORIO EMANUELE III” in stampatello maiuscolo evidenzia il prestigio di questa figura storica. Verso il basso, si trova anche il simbolo dei Savoia, un marchio distintivo della dinastia regnante.

Il rovescio, invece, rappresenta Aratrice, un simbolo emblematico dell’Italia Agricola. Questa figura è raffigurata con un fascio di spighe e un aratro sorretto dalla mano destra. Anche qui, si può notare una scritta ad arco che recita “REGNO D’ITALIA”, mentre in basso compaiono la piccola R della Zecca, l’anno di conio, una stella e le firme degli autori. Al centro, flanqueata dai lati della figura di Aratrice, troviamo il valore nominale: LIRE 10.

Valore Collezionistico e Aste della Moneta

Il valore della moneta da 10 Lire Aratrice varia notevolmente in base all’anno di conio e allo stato di conservazione. La tiratura differente per ciascun anno di conio influisce sul suo valore di mercato. Ad esempio, la moneta del 1910 è la più rara, con soli 5.202 esemplari coniati, ed è classificata come R5. Altre monete del 1912 sono rare anch’esse e classificate come R2, con una tiratura di 6.796 pezzi.

  • Moneta del 1910: 5.202 esemplari, classificata R5 e molto ricercata.
  • Moneta del 1912: 6.796 esemplari, classificata R2 e anch’essa di alto valore.
  • Versioni speciali per collezionisti del 1926 e 1927: tirature limitate.

Osservando i risultati delle aste, emerge che il valore di queste monete può raggiungere cifre sorprendenti. Ad esempio, durante un’asta nel 2009, una moneta del 1912 in stato Splendido è stata venduta per 12.190 euro. Altre monete, come quelle del 1926 e 1927, hanno ottenuto prezzi di vendita di 23.600 euro e 19.600 euro rispettivamente. Questi dati indicano chiaramente che la moneta da 10 Lire Aratrice non è solo un oggetto di interesse storico, ma anche un investimento potenziale per collezionisti e appassionati.

Riflessione Finale sulla Moneta da 10 Lire Aratrice

In sintesi, la moneta da 10 Lire Aratrice rappresenta un eccezionale esempio di numismatica italiana, con un design distintivo e una storia ricca. La sua rarità e il suo valore collezionistico la rendono un oggetto di grande interesse per chi ama collezionare monete storiche.

  • Controllate i vostri salvadanai per scoprire se possedete una moneta da 10 Lire Aratrice.
  • Verificate l’anno di conio e le condizioni della vostra moneta per determinarne il valore.
  • Partecipare alle aste numismatiche può rivelarsi un’opportunità interessante per scoprire il valore di queste monete.

Se siete appassionati di numismatica o semplicemente curiosi di sapere di più su questo meraviglioso pezzo di storia, è sicuramente il momento di approfondire. La moneta da 10 Lire Aratrice non è soltanto un semplice pezzo di metallo, ma un testimone del nostro passato che continua a esercitare fascino nel presente.